A scuola di… scrittura è stato pensato per avvicinare gli studenti alla lettura di testi di autori noti, repertorio di storie dalle quali ripartire, riscrivere, ricreare.
Insegnare a raccontare storie, a modificarle, a riscriverle, a reimpiegarle ha fatto via via capire a noi docenti che i ragazzi coinvolti avevano sempre più bisogno di parlare in prima persona, raccontando anche la loro intimità o i loro pensieri più reconditi. I lavori nati
individualmente o in gruppi sorti spontaneamente spaziano – quindi – da testi autobiografici a testi non narrativi, da poesie a recensioni o critiche di opere e città d’arte.
Molto interessante è stato notare che buona parte degli studenti preferisca scrivere versi, soprattutto in rima. A metà del 1° corso, si è tenuta una visita alla città di Roma, per conoscerne da vicino le stratificazioni storiche. Tornati in aula, i ragazzi hanno ripreso gli elaborati costruiti nelle sedute precedenti, rimodellandoli alla luce dell’esperienza vissuta.
Il secondo corso, che ha seguito immediatamente la chiusura del primo, si è reso necessario per la forte richiesta di molti studenti, la maggior parte dei quali ha frequentato entrambi con grande ed inaspettato entusiasmo.
Domande di due studenti, a conclusione del secondo corso, durante la straordinaria visita guidata ai Musei capitolini: “Perché non continuiamo il corso?” “A quando il prossimo?”.
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